lunedì 20 agosto 2012

DAIQUIRI

Già in voga negli USA ai primi del Novecento, si può bere anche come corroborante e dissetante. Le sue origini vengono fatte risalire al 1898, quando vi fu la guerra tra Stati Uniti e Spagna, dopo l'affondamento della nave Maine, nel porto dell'Avana. Secondo gli storiografi, un marine sbarcò in un piccolo villaggio nei pressi di Santiago di Cuba, precisamente a Daiquiri.

Qui per placare la sete entrò in una baracca che fungeva da mescita. Rifiutandosi di bere rum liscio, lo fece allungare con succo di lime e poi lo corresse ulteriormente con un po' di zucchero. Nacque così il Daiquiri.
Un'altra leggenda riportata da Elfloridita.net, sposta la sua data di nascita pochi anni più tardi, nel 1905, quando alcuni ingegneri americani impegnati nei lavori in una miniera, lo inventarono e gli diedero il nome della spiaggia cubana Daiquiri. Successe che l'ingegnere Pagliuchi visitò una miniera di ferro ad est di Cuba chiamata Daiquiri. Qui fa domande all'ingegnere americano Jennings S. Cox sul funzionamento della miniera per poterne esplorare altre...
Alla fine della giornata, Pagliuchi propose di bere qualcosa. La leggenda narra che Cox aveva a disposizione solo rum, dei lime e dello zucchero. Miscelarono gli ingredienti in uno shaker con ghiaccio e Pagliuchi fece: "Come si chiama questo cocktail?". "Non ha un nome...potrebbe essere un rum sour", rispose Cox. Pagliuchi concluse: "Questo nome non è degno di un cocktail così fine e delizioso come il nostro. Lo chiameremo Daiquiri".
Il Daiquiri è celebre per essere stato uno dei preferiti dallo scrittore Ernest Hemingway, assieme al mojito ("My mojito at La Bodeguita, my daiquiri at El Floridita"), viene anche ripetutamente citato nel film "Il Nostro Agente all'Avana" (1958). Viene citato inoltre in "Improvvisamente l'estate scorsa" (film del 1959, diretto da Joseph L. Mankiewicz) da Kathrine Hepburn che lo offre a Montgomery Clift. Un Daiquiri è uno degli elementi chiave nel giallo Assassinio allo specchio di Guy Hamilton, dal romanzo di Agatha Christie.

Nessun commento:

Posta un commento