Si è trattato di «un inconveniente durante la manipolazione
di acqua ossigenata. L'allarme è subito rientrato»È stato soltanto un incidente provocato da una reazione chimica, la sicurezza nucleare non è mai stata in discussione, eppure il solo nome di Fessenheim, la centrale più vetusta di Francia, basta per far tremare tutta Europa. L' allarme è durato pochi minuti, ma il ferimento di due operai e la fuoruscita di vapore hanno già scatenato polemiche e proteste. L'impianto si trova in Alsazia, a un chilometro e mezzo dal confine con la Germania.
VAPORE - L'allerta sull'impianto che Francois Hollande, in campagna elettorale, ha promesso di chiudere entro il 2017, è scattato nel pomeriggio per una violenta fuoriuscita di vapore che ha ustionato alle mani due operai che stavano effettuando una procedura di manutenzione. Iniettato del perossido di idrogeno (acqua ossigenata), in un serbatoio, i due sono stati raggiunti dal getto di vapore che li ha feriti nonostante indossassero i guanti. EDF, il gigante dell'energia che gestisce le 19 centrali di Francia con i loro 58 reattori, ha assicurato che non c'è stato incendio - come sembrava in un primo momento - e il ministero dell'Ecologia ha aggiunto che da un punto di vista della sicurezza nucleare l'incidente è stato irrilevante. Un portavoce del ministero ha precisato in serata che l'incidente è avvenuto in un edificio dell'impianto diverso da quello che ospita il reattore. Il sospetto di incendio, con l'arrivo di una cinquantina di pompieri, è stato dovuto all'allarme automaticamente scattato per il getto di vapore.
L'IMPIANTO- La centrale è la più vecchia infrastruttura del Paese, avviata nel 1977. Il presidente Francois Hollande aveva promesso la sua chiusura entro il 2017 durante la campagna elettorale. Concepita ai tempi di de Gaulle con il sistema a turbina idraulica, fu costruita a partire dal 1970 e inaugurata sette anni dopo con una durata di vita massima prevista in 40 anni, esattamente il 2017, anno dell'ipotetico smantellamento. Fra le polemiche, l'Authority per la sicurezza nucleare ha dichiarato l'anno scorso che uno dei due reattori è in grado di reggere per ulteriori 10 anni con opportuni lavori di consolidamento. L'Ente nucleare francese ha confermato l'investimento di 20 milioni entro un anno a Fessenheim nonostante i propositi di Hollande di chiudere l'impianto.
LE CENTRALI NEL MONDO- Nel mondo sono in attività 433 centrali nucleari, 69 sono in costruzione, 160 pianificate e 329 proposte per la realizzazione. Il dato, aggiornato al mese di giugno, è stato fornito, ai Seminari internazionali di Erice (Trapani) sulle emergenze planetarie, da Lady Barbara Thomas Judge, presidente emerito dell'Atomic energy autority del Regno Unito. A farla da padrone sono gli Usa (104 impianti), seguono Francia (58), Giappone (50), Russia (33), Corea del Sud (23) e India (20). Ed è la Cina a puntare sulla costruzione di impianti.
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