Duecento visitatori al giorno per "Giacometti. L'Homme qui marche"(prolungate fino a novembre) ospitate al Forte.
«Giacometti. L’Homme qui marche», che raccoglie oltre 120 opere tra sculture, oli, disegni, litografie originali, acqueforti e alcuni delicati modellini in gesso dell’artista tra i più quotati del Novecento, inaugurata nelle Cannoniere del Forte all’inizio di luglio, sono stati oltre 14 mila i visitatori, con una media di 200 al giorno. La maggiore attrazione è costituita da «L’Homme qui marche», la scultura bronzea che dà il titolo alla mostra e che ha detenuto il record per il prezzo di acquisto di un’opera d’arte (che non sia un quadro) per più di 104 milioni di dollari, attraverso cui traspare la traduzione formale della condizione dell’uomo in un’esile figura che, sola e incerta, accenna a un passo.
Analogo successo per l’esposizione «Marilyn, the last sitting, Bert Stern», che rende omaggio a un’icona del Novecento, immortalata negli scatti del fotografo americano Stern: dall’inizio di giugno i visitatori paganti sono stati 16 mila 365. L’allestimento presenta al pubblico sessanta fotografie che rappresentano il particolare modo con cui Stern ha guardato e restituito la bellezza della diva, trasfigurando le sue forme in opera d’arte. «Siamo molto soddisfatti del successo che stanno ottenendo le due mostre – ha detto il presidente dell’associazione Forte di Bard, Augusto Rollandin -. Questi numeri evidenziano l’apprezzamento del pubblico per due progetti molti diversi l’uno dall’altro, ma di assoluta qualità, che consentono al Forte di acquisire sempre maggior prestigio e visibilità». La mostra dedicata a Marilyn si protrarrà fino al 4 novembre, mentre quella di Giacometti fino al 18 novembre.
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