venerdì 31 agosto 2012

VENERDI 31 AGOSTO PER INIZIO SETTEMBRE SALUZZESE SERATA DEDICATA I VINI BIANCHI D'ITALIA





La Storia del Margarita – Story

Il Margarita è un after dinner ed è il più comune cocktail a base di tequila. Nelle altre lingue: Margarita significa “perla” in latino, mentre in spagnolo è la traduzione della parola margherita. Secondo quanto dice William Grimes, autore di “Straight Up or On the Rocks: The Story of the American Cocktail”, ci sono molte persone che affermano di aver bevuto Margarita già negli anni ’30, quindi è facile affermare che il Margarita non fu inventato dopo il 1940, ma molteplici sono le storie su colui che ne fu l’inventore,lascio a voi decretare la più affascinante da raccontare a tutti coloro che si accingeranno a bere un buon Margarita, magari dopo essere caduti dalle vostre labbra.
  • Secondo quanto dice Salvador Negrete, figlio di Daniel (1936), la tradizione di famiglia vuole che Daniel avesse aperto un bar al Garci Crispo Hotel, con suo fratello David, e il giorno prima del matrimonio di David, Daniel presentasse il Margarita come regalo di nozze per Margarita, sua cognata.
  • In Texas, un barman, Pancho Morales inventò il Margarita il 4 di Luglio del 1942, in un bar a Juàrez, chiamato Tommy’s Place. Sembra che una donna avesse chiesto un Magnolia, ma Morales non era certo della ricetta, così improvvisò e la sua creazione divenne un successo.
  • “Carlos “Danny” Herrera (1947-1948) Una showgirl (e talvolta attrice) che si faceva chiamare Marjorie King, era allergica ai liquori, tranne che alla tequila, ma non amava berla col sale e limone, così Herrera cominciò a sperimentare e creò un miscuglio fatto da tre parti di tequila, due parti di Cointreau e una parte di succo di limone. Aggiunse ghiaccio tritato e shakerò,crando una miscela liscia e salata che chiamò Maragarita.
  • Margaret Sames (Dicembre 1948) inventò il cocktail ad Acapulco. Sames usò una parte di Cointreau, tre parti di tequila ed una parte di succo di lime. Sapendo che molte persone bevevano la tequila dopo aver leccato del sale, decise di guarnire il suo cocktail con una crosta di sale.


Fonte: http://www.mixstory.it/cocktails-story/cocktail-margarita-story.html#ixzz258IT5LIF
MARGARITA GLASS (Sombrero): Classico bicchiere per margarita e frozen cocktail. Capacità da 200 ml a 350 ml

giovedì 30 agosto 2012

Valerio Merola nei guai, evasi 4,6 milioni di euro


Scoperto e denunciato dalla Guardia di Finanza. Lui: «Ho pagato tutte le tasse a Montecarlo dove risiedo»

Nuovi guai giudiziari per Valerio Merola. I finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno scoperto un'evasione milionaria da parte del presentatore tv che aveva dichiarato la residenza nel Principato di Monaco, ma di fatto svolgeva la sua attività in Italia. In cinque anni, attraverso società «schermo» e prestanomi il conduttore televisivo è riuscito - secondo la Guardia di Finanza- a sottrarre al fisco compensi per 4,6 milioni di euro, oltre ad Iva per 1,5 milioni di euro.


SOCIETA' DI COPERTURA - Attraverso le banche dati in uso alla Guardia di Finanza, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma avevano acquisito le prime informazioni sul presentatore che, negli anni '90 dopo il suo coinvolgimento in una inchiesta della Procura di Biella, si era trasferito, per lungo tempo, a Cuba. Le indagini, svolte su tutto il territorio nazionale monitorando le spese e i luoghi di frequentazione dell'artista, hanno permesso di scoprire che lo showman si serviva della copertura di alcune società nazionali - da lui stesso create e fatte amministrare da prestanome - che fatturavano le sue prestazioni rese in Italia, senza, però, presentare alcuna dichiarazione fiscale né, tantomeno, versare le relative imposte.
4,6 MILIONI EVASI - Il presentatore, dunque, facendosi scudo della residenza all'estero, ha sottratto al fisco italiano i proventi della sua attività artistica. Gli accertamenti sui flussi finanziari del professionista hanno permesso di individuare numerosi conti correnti e rapporti finanziari allo stesso intestati, ovvero intestati alle società «schermo», sui quali sono confluiti i compensi non dichiarati al fisco, pari a circa 4,6 milioni di euro, incassati in un arco temporale di 5 anni. Al termine della verifica fiscale, l'artista è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Roma.
LA REPLICA DI MEROLA - «Io sono assolutamente tranquillo; ho pagato tutte le tasse che dovevo pagare e ho esercitato correttamente il mio dovere di contribuente nel paese dove sono residente da 21 anni, e cioè nel Principato di Monaco». Così si è difeso Merola ai microfoni di Sky TG24. «Ho presentato tutta la documentazione del ministero delle Finanze monegasca - aggiunto Merola - con la quale si dimostra che io ho presentato regolare denuncia dei redditi nel mio paese di residenza e ho pagato regolarmente le tasse nel Principato di Monaco».

Oroscopo dei gemelli domani 30 agosto




Oroscopo di domani 30 agosto

Il giorno è fatto a scale… faticose, attenzione alle idee troppo luminose, fantasiose. Oggi è giorno di lampi di genio che rassomigliano tanto a grosse sciocchezze, ma rischi di essere l'unico che non se ne accorge. Prima di prendere decisioni, anche su piccole cose, riflettici ancora, prendi informazioni, insomma fa tutto ciò che è umanamente possibile per evitare sorprese 


Il Gemelli e' il primo segno mutevole dello Zodiaco. Governato da Mercurio, rappresenta un segno tanto affascinante quanto inafferrabile, fonte di croce e delizia. Il Gemelli e' eclettico per eccellenza: si interessa di qualsiasi cosa e ha una voglia di conoscere inarrestabile. Al contempo, pero', non gli e' facile essere costante in una singola attivita'. E' per questo motivo che ha fama, esagerata, di segno superficiale, sul quale non si puo' fare particolare affidamento. In realta', il problema del Gemelli e' che la variabile Tempo e' troppo piccola per permettergli di mettere il naso in tutto quello in cui vorrebbe cimentarsi!
Mercurio rende il Gemelli un grande oratore. Conosce alla perfezione le arti della retorica e non e' facile avere la meglio su di lui, in una conversazione. Non conviene dunque metterselo contro, in una disputa: potrebbe farci fare parecchie brutte figure, con la sua indubbia superiorita' intellettuale!
Nelle amicizie puo' risultare poco affidabile, visto che basta poco per distrarlo e per fargli dimenticare appuntamenti di qualsiasi tipo. Eppure, riuscira' sempre a far perdonare le proprie manchevolezze, grazie a un modo di fare affabile e comunicativo, che ispira tutto tranne che vendicativita'.
Anatomicamente, il segno dei Gemelli corrisponde al torace e all'apparato respiratorio, ai bronchi in particolare. Chi appartiene a tale segno deve dunque, stare attento alle malattie da raffreddamento, coprendosi bene, soprattutto nel corso dei mesi piu' freddi. Particolare attenzione va anche posta per evitare fratture degli arti superiori. In amore, il Gemelli necessita di un partner che gli sia anche amico. Non gli e' facile essere fedele, curioso com'e'. Se, pero', trova per compagna una persona che gli sappia essere complice, che comprendera' i moti del suo mutevole animo e sapra', almeno in parte, tollerarli, sara' portato a passare con tale persona anche tutta la vita.
Il Gemelli non e', necessariamente, attratto da persone di bell'aspetto. E' pero' molto incuriosito da tutto cio' che e' nuovo. Per questo motivo, una persona originale, anche poco curata nell'aspetto, potrebbe attirare la sua attenzione e farlo innamorare in men che non si dica!

RICERCA: FABRIZIO SOBRERO

mercoledì 29 agosto 2012

BELEN RODRIGUEZ/ Per lei Miss Italia 2012... finisce. Non sarà alla finale come ospite


BELEN RODRIGUEZ – Non sarà a Miss Italia 2012 – Belen Rodriguez: per lei Miss Italia 2012 finisce qui. Ancora prima di cominciare. La “guapa” argentina avrebbe dovuto essere ospite alle tanto attese finali del concorso di bellezza per eccellenza in onda su Rai Uno a settembre, ma a quanto pare non sarà così. Nei giorni scorsi era circolato il rumor che la “farfalla” sarebbe di nuovo tornata a svolazzare su Rai Uno dopo l'exploit sanremese, ma a quanto pare non sarà così. Patrizia Mirigliani, ideatrice insieme al padre Enzo dello storico concorso, pareva avesse espresso il desiderio di avere la showgirl tra le fila dei numerosi ospiti che interverranno nelle serate finali del concorso, ma il desiderio della “patronessa” di Miss Italia 2012 non è stato esaudito. Per i nostalgici di Belen in televisione nessun gesto di “disperazione: a settembre la Rodriguez tornerà su Italia 1 con la nuova edizione di Colorado al fianco di Paolo Ruffini, poi ci sarà Italia's got talent (programma a cui, tra l'altro, Belen spera di poter avere nel cast artistico anche il fidanzato Stefano De Martino come ballerino professionista). Quali ragioni per la mancata partecipazione di Belen a Miss Italia 2012? Questo non è dato saperlo, ma commenti maliziosi che circolano sul web, fanno riferimenti al fatto che Miss Italia 2012 vorrebbe propore un modello di donna più “sobria” e forse la bella argentina non è l'esempio più adatto. E le Miss verranno rese “castigate” a partire dai costumi: addio al bikini, in favore di un costume intero. L'edizione 2012 del concorso promette tante novità, vedremo se poi, nell'avvicinarsi delle finali, ci sarà un cambio di idea sulla presenza di Belen, che nel frattempo continua con la massima felicità a vivere il suo fidanzamento con Stefsno De Martino. E restando nell'ambito della cronaca rosa, pare che anche l'ex di Belen, Fabrizio Corona, abbia trovato un nuovo amore. Chiusa la breve ma decisamente scoppiettante parentesi sentimentale con Nicole Minetti, ora tra le braccia dell'agente dei vip ci sarebbe Giovanna.

Giovanna è una misteriosa ragazza riccia che i “paparazzi” hanno sorpreso in atteggiamenti nitimi e confidenziali con Fabrizio Corona. La coppia era al noto parco di divertimenti di Roma-Valmontone con Carlos, il figlio che Fabrizio Corona ha avuto da Nina Moric.  

ZUMBA FITNESS MOVIDA


MOVIDA FITNSS


CHE COS'E' MOVIDA FITNESS

Movida è una lezione di fitness...diversa da tutte le altre.
Ovvero un mix di movimenti:
- molto semplici
- ripetuti nel tempo
- abbinati alla musica
La fusione di queste tre componenti permetterà ai partecipanti di percepire la sensazione di fatica, quindi di allenamento, di avere una visione del proprio corpo che ricorda il ballo e di mantenere uno splendido sorriso per tutta la durata della lezione.
La classe si trasforma così in un insieme di persone che interpretano ognuno con il suo stile ed intensita’ la stessa coreografia, fino a diventare un gruppo unico, energico ed affiatato: questa è la filosofia Movida.

Movida Fitness ha 2 obiettivi principali: quello di far divertire i partecipanti e quello di allenarli; quindi la ricerca della forma fisica attraverso  il divertimento.
Ecco il perche’ del nostro slogan:
ALLENA IL TUO CUORE ANCHE A SORRIDERE

I principali punti di forza di Movida Fitness sono i seguenti:
-  permettere ai partecipanti di sbagliare senza rimanere indietro rispetto agli altri;
-  permettere ai partecipanti di inserirsi nel gruppo in qualsiasi momento dell'anno;
- dare, senza che i partecipanti se ne accorgano, le basi per fare qualsiasi tipo di movimento e/o di ballo;
- sviluppare il senso di appartenenza ad una meravigliosa famiglia.

COME VIENE STRUTTURATA UNA LEZIONE
Movida Fitness è strutturata in tante piccole coreografie di stili, musica e ritmi differenti come: salsa, merengue, bachata, reggaeton, hip hop, pop, latin pop, rock,  mambo, cumbia e tutta la musica dance di ieri e di oggi.


LE FASI DELLA LEZIONE
Dal punto di vista fisiologico Movida Fitness è una lezione di aerobica e/o interval training e come tutte le lezioni di tipo aerobico si inizia con la prima canzone una fase di riscaldamento a basso impatto.
Dalla seconda canzone in avanti l'intensità e i ritmi aumentano per alzare la frequenza cardiaca ed innescare i sistemi energetici aerobico ed anaerobico.
La penultima canzone è utilizzata come cool down o defaticamento attivo e prepara all'ultima canzone di stretching e relax.


I BENEFICI DI MOVIDA FITNESS
I benefici di Movida Fitness sono gli stessi di tutte le attività cardiovascolari:
- miglioramento dell'apparato cardiocircolatorio, cardiorespiratorio, muscolo-scheletrico
- miglioramento della coordinazione
- dimagrimento
- tonificazione globale, ma soprattutto degli arti inferiori
- miglioramento della mobilità generale ma soprattutto del bacino
Ed in piu’ si ottiene:
- un miglioramento dell’attivita’ e delle prestazioni sessuali
- un netto miglioramento dello spirito, del senso di amicizia e di gruppo

Insomma si vive un sogn

martedì 28 agosto 2012

Le abitudini erotiche di Sara Tommasi: "Sesso 5 volte al giorno".





In queste settimane, tra le show girl, va di moda parlare delle proprie abitudini erotiche. Sara Tommasi, la showgirl laureata in economia alla Bocconi, svela ai lettori di Affaritaliani.it: "Io faccio sesso più di cinque volte al giorno... perché il mio fidanzato è molto esigente. Spesso lo faccio per accontentarlo anche se non ne avrei voglia, ma l'uomo va sempre soddisfatto". E qui scatta la domanda: poi Sara prepara lo zabaione al suo lui? "(ride). No, no... ci pensa la cameriera!".

BICCHIO & MOVIDA Musique & Cocktail: MONICA CRUZ La sorella minore di penelope

BICCHIO & MOVIDA Musique & Cocktail: MONICA CRUZ La sorella minore di penelope: Dimenticate Silvia di Paso Adelante, il personaggio che ha portato al successo Monica Cruz.  La sorella minore di Penelope    è lontana a...

MONICA CRUZ La sorella minore di penelope


Dimenticate Silvia di Paso Adelante, il personaggio che ha portato al successo Monica Cruz. La sorella minore di Penelope  è lontana anni luce dalla ballerina della serie tv, si è ricucita un ruolo addosso ben più audace. Monica è la nuova testimonial del brand di lingerie Agent Provocateur , uno dei più sensuali sul mercato dell’intimo. La Cruz junior è protagonista del nuovo spot, dove si diverte a provocare un cineoperatore decisamente provato alla vista di tanta bellezza. Ambientazione storica e una Monica inizialmente castigata in un accollato abito in pizzo bianco; alle parole “La mia cinepresa tirerà fuori il tuo vero io”, la Cruz si trasforma in una pantera provocatrice, inguainata in completi intimi che lasciano ben poco spazio all’immaginazione. Complice una colonna sonora graffiante Monica Cruz si dimena a ritmo, tirando fuori gli artigli.

NON DERUBARE I MORTI!- Firma La petizione

L'Inail è l'Istituto Nazionale per gli Infortuni sul Lavoro. E' una forma di assicurazione pagata da tutti per tutelare quelli che secondo l'Articolo 1 della Costituzione sono i pilastri del nostro Paese: i lavoratori. La pagano gli imprenditori, ma ogni costo aggiuntivo sulle aziende ricade inevitabilmente anche sulle buste paga, dunque la paghiamo tutti. L'Inail ha accumulato un tesoretto enorme. Nella tesoreria di Stato, depositati su un conto infruttifero, sono parcheggiati oltre 17 miliardi. Che lo Stato può utilizzare a suo piacimento se ha la necessità di far slittare qualche asta sui titoli.

Nel frattempo, mentre chi specula sul debito pubblico viene garantito dallo Stato - e questo nonostante il rischio sul deprezzamento del suo investimento sia già stato abbondantemente liquidato attraverso la pretesa di rendimenti da favola -, se un operaio muore non prende un soldo. Matteo, scomparso lo scorso 5 marzo mentre montava il palco di Laura Pausini, a Reggio Calabria, vale 1936,80 euro: il contributo funerario pagato dall'Inail a sua madre. Di più non si poteva fare, perché i genitori di Matteo non risultavano da lui mantenuti. Il "Testo Unico Assicurazione Obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali" è del 1965, ma nel frattempo l'Italia è cambiata. Anzi: tutto il mondo è cambiato. Le leggi si fanno per i cittadini reali, non per quelli immaginari. Se il Paese che paga è composto in buona parte da famiglie di fatto (che spesso sono più salde dei matrimoni la cui durata media non supera i 10/15 anni), la legge che vincola i risarcimenti, e le tabelle che stabiliscono le rendite da corrispondere alle vittime e alle loro famiglie, devono essere aggiornate. Un lavoratore che perda un piede sul luogo di lavoro prende, se gli va bene, 400 euro al mese. 400 schiaffi, mentre i 17 miliardi accumulati dalla sua assicurazione servono a pagare gli errori della politica e a tutelare i rendimenti di chi ha investito. Ma l'Italia è una Repubblica fondata sul Lavoro, non su Bot e Cct. Il rischio non lo prescrive il dottore, ma lavorare sì! Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, ha lanciato una petizione per chiedere al governo di occuparsi di aggiornare il Testo Unico, e per chiedere che il tesoretto dell'Inail venga utilizzato per dare una vita dignitosa a tutte le vittime di incidenti sul lavoro e alle loro famiglie, che oggi ricevono rendite vergognose.
Io sono con lui: oggi il blog lancia una petizione online. Obiettivo: 50mila firme. Firmare non costa nulla, ma è un atto di civiltà. Se ognuno lo dice a 10 amici, si fa in fretta. Ovviamente non mi aspetto risultati eclatanti, ma considero un mio dovere provarci. Consegneremo le firme raccolte a Marco, e forse qualcuno a Roma si vergognerà abbastanza da rimettere mano a una legge del 1965. Un testo per il quale la vita di un ragazzo che ha scelto di guadagnarsi da vivere onestamente vale meno di 2mila euro. Tenersi 17 miliardi, a queste condizioni, equivale a derubare i morti.

lunedì 27 agosto 2012

per andare in piscina bisognerà andare prima dal medico


Arriva il decretone sanità di Balduzzi: 

AGI) - Roma, 27 ago. - Un decreto legge di 27 articoli. E' il cosiddetto "decretone", maxiprovvedimento sulla sanita' predisposto dal ministro della Salute Renato Balduzzi e che dovrebbe essere presentato al Cdm il 31 agosto. L'ultima bozza del testo e' datata 10 agosto (visionata dalle Regioni il 24).
  Naturalmente il testo potrebbe essere soggetto a cambiamenti e limature dell'ultima ora. Ed e' lo stesso ministro a sottolinearlo. Tra le novita', multe in arrivo per chi vende sigarette ai minori di anni 18, videopoker lontani da scuole e ospedali, tassa sull'alcol e l'obbligo per chi va in palestra del certificato di sana e robusta costituzione da far redigere da un medico sportivo.
Nel "decretone" intitolato "disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del paese mediante un piu' alto livello di tutela della salute" si prevedeno norme per la razionalizzazione dell'attivita' assistenziale e sanitaria, per la promozione di corretti stili di vita e riduzione dei rischi connessi all'alimentazione e alle emergenze veterinarie e la diposizione in materia di farmaci e di servizio farmaceutico.
  Per quanto riguarda il fumo, multe fino a mille euro, che diventano duemila in caso di recidiva "con la sospensione per tre mesi della licenza all'esercizio di attivita'", per chi vende sigarette a minori di 18 anni. Per questo i rivenditori "hanno l'obbligo di chiedere all'acquirente, all'atto dell'acquisto, l'esibizione di un documento di identita', tranne nei casi in cui la maggiore eta' dell'acquirente sia manifesta".
Altra stretta sui giochi d'azzardo, videopoker che "non possono essere installati all'interno ovvero in un raggio di 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale, luoghi di culto".
  Inoltre con un'apposita ordinanza motivata il sindaco "puo' disporre, per una durata massima di 30 giorni, la chiusura ovvero la limitazione dell'orario di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, dei locali o, comunque, dei punti offerta dei giochi, nelle aree comunali interessate da rilevanti fenomeni di ludopatia". Il prefetto con ordinanza motivata "puo' disporre l'impignorabilita' dei beni del soggetto affetto da gioco d'azzardo patologico".
E per venire incontro ai "malati" del gioco, il decretone prevede di aggiornare i livelli essenziali di assistenza con riferimento proprio alle prestazioni, cura e riabilitazione delle persone con dipendenza da gioco d'azzardo patologico. Novita' per gli sportivi amatoriali. Per iscriversi in palestra o in piscina, servira' un certificato di sana e robusta costituzione piu' "dettagliato". In pratica non bastera' farsi visitare dal proprio medico di famiglia, come succede ora, ma occorrera' recarsi da un medico sportivo. "Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un'attivita' non agonistica o amatoriale - si legge nel testo - il ministero della Salute (...) dispone idonee garanzie sanitarie mediante l'obbligo di certificazione specialistica medico-sportiva". Infine una tassa su bibite analcoliche e superalcolici con zuccheri aggiunti e con edulcoranti. Il ricavato sara' destinato "al finanziamento dell'adeguamento dei livelli essenziali di assistenza".


LE 10 MODELLE DA 100 MILIONI


Le più belle e le più pagate al mondo, da Gisele ad Adriana Lima

Le 10 modelle da 100 milioni

FOTO UFFICIO STAMPA COLCCI
Sono le donne più belle del pianeta: hanno sguardi ammalianti, bocche carnose, gambe chilometriche e curve al punto giusto.
Se tutto ciò non bastasse a renderle l’invidia di ogni donna e il sogno di qualsiasi uomo, ecco che arriva la consueta classifica Forbes a svelare quanto vale – in termini economici – cotanta bellezza. Una top ten che tiene conto dei guadagni di dodici mesi, dal 1° maggio 2011 al 1° maggio 2012, e che evidenzia come le dieci supermodel più ricche del mondo “valgano” un totale di quasi 100 milioni di dollari.
Per il quarto anno consecutivo al 1° posto c’è la brasiliana Gisele Bündchen: 32 anni il 20 luglio, sposata con il quarterback dei New England Patriots Tom Brady e mamma di Benjamin. Angelo di Victoria’s Secret dal 2000 al 2006, è stata protagonista di moltissime campagne pubblicitarie ed è ambasciatrice ONU per l’ambiente. Bellezza stratosferica e cuore verde da45 milioni di dollari.
FOTO UFFICIO STAMPA VICTORIA'S SECRET
Secondo gradino del podio, con 9,2 milioni di dollari, per Kate Moss, icona di fascino (e trasgressione) da oltre vent’anni. Non solo passerelle, servizi fotografici e scandali: dal 2007 la supermodel firma anche una linea di abbigliamento per la catena di negozi britannica Topshop.
Segue, al terzo posto, la russa dagli occhi di ghiaccio Natalia Vodianova. Attualmente testimonial del brand francese di lingerie Etam, il suo gudagno dell’ultimo anno è stato di 8,6 milioni di dollari.
Quarta Adriana Lima, che a successi professionali del valore di 7,3 milioni di dollari affianca una felice vita familiare. A marzo di quest’anno ha infatti annunciato di aspettare il secondo figlio dal cestista serbo Marko Jarić, a tre anni di distanza dalla primogenita Valentina.
Rispettivamente quinta e sesta l’olandese Doutzen Kroes (6,9 milioni) e la brasiliana Alessandra Ambrosio (6.6 milioni).
Le cifre da capogiro continuano anche negli ultimi quattro posti in classifica: 4 milioni per Miranda Kerr (l’invidiatissima moglie di Orlando Bloom), 3.8 milioni per Lara Stone, 3.5 milioni per Carolyn Murphy e 3.1 milioni per Candice Swanepoel.
Che fine ha fatto Heidi Klum?
L’anno scorso era in seconda posizione, con 20 milioni di dollari, e quest’anno il suo nome non è presente in top ten. La risposta è semplice: come già era successo a Tyra Banks, Forbes ha deciso di farla uscire dalla classifica delle top model e di valutare i suoi guadagni in quanto manager e personalità “multi-media”.

Samsung, Amazon, Nokia, Motorola, Apple, Microsoft: queste grandi formazioni stanno entrando in collisione generando una tempesta di annunci e prodotti.


Ai loro nomi ci siamo ormai abituati. Da “Scipione l’Africano” fino a “Lucifero”, passando per i vari “Caronte”, “Minosse” e “Caligola”: sono questi gli anticicloni che hanno scaldato l’estate del 2012 accompagnando gli italiani verso le vacanze. Tuttavia, sebbene al ritorno si sperasse nel fresco di “Beatrice”, il mondo della tecnologia si prepara soltanto ora a quello che si preannuncia in assoluto come il periodo più caldo dell’anno intero.
Un nome non c’è, ma occorrerà forse inventarlo: nei prossimi due mesi il mondo hardware e software si prepara infatti a vivere un sussulto senza pari, una scossa che porterà la temperatura del mercato alle stelle nonostante i venti freddi della crisi economica che spirano soprattutto sull’Europa. Le scadenze sono ormai fissate: nubi di rumor stanno per riversarsi sugli utenti sotto forma di annunci e dopo questa tempesta perfetta nulla sarà più come prima.
I primi addensamenti sono previsti per il 1 settembre, giorno nel quale Samsung tenterà di mettersi alle spalle le intemperie legali vissute contro Apple per presentare un nuovo prodotto del quale ad oggi ancora non si sa nulla. Quel che si sa è che il gruppo sta organizzando al meglio la giornata per inaugurare un periodo che tutti già sanno essere bollente: i rumor suggeriscono la possibilità di una linea Galaxy declinata al mondo della fotografia, sperimentando probabilmente la via di Android al pari della parallela produzione Nikon (sposare scatti e Google Play per dare alle immagini digitali nuova qualità e nuove opportunità di sharing grazie alle virtù del robottino verde di Mountain View).


Steve Vai - Tender Surrender - YouTube

Steve Vai - Tender Surrender - YouTube

ECCO GLI ENERGY DRINK NATURALI


I ritmi frenetici che quotidianamente si affrontano, ci spingono a ricercare in modo pratico e immediato nuove energie per dare il meglio di sé durante l’intero corso della giornata. Per questo motivo negli ultimi anni hanno spopolato i cosiddetti ‘energy drink’, bevande capaci di rivitalizzare e ritrovare in breve tempo la giusta carica per fronteggiare i propri impegni.
Si tratta per lo più di bevande che non avendo lo scopo di reidratare nè introdurre sali, sono a base di caffeina, con percentuali che possono variare dai 20 ai 50 mg/100 ml,o di altre sostanze stimolanti come il guaranà e aminoacidi come la taurina, insieme a numerosi ingredienti d’origine sintetica. Esistono però anche dei drink energizzanti che possiamo fare noi in modo più naturale e salutare.

Scopriamone insieme alcuni.
Frullato di banana: frutto energetico per eccellenza, può essere preparato con latte o yogurt, cacao solubile, zucchero e banane. Grazie al potassio contenuto nelle banane, questo frullato è molto indicato anche per prevenire i crampi durante l’attività sportiva.
Kombucha: noto come tè o fungo di Muncharain, questo tè è ottenuto dall’infusione di una coltura di lparticolari ieviti e batteri nel normale tè verde o nero, con l’aggiunta di zucchero. Questo tè fermentato proviene dalla Cina ed molto usato anche in Russia, ma sempre più diffuso anche in Italia. La tradizione gli assegna numerose proprietà stimolanti, anche se ad oggi non esistono studi che ne provino l’efficacia. Si pensa che migliori le difese del sistema immunitario, i disturbi della pressione arteriosa, disintossichi e, trattandosi di un prodotto fermentato, migliori anche l’equilibrio della flora intestinale. Può quindi essere considerato a tutti gli effetti un’alternativa naturale ai drink energetici ricchi di zuccheri e caffeina.
Mate: è la bevanda che si ottiene dall’infusione delle foglie di erba mate, originaria del Sudamerica, una volta essiccata e sminuzzata e produce un tè energizzante che tra le popolazioni delle Ande è bevuto per i suoi effetti benefici contro il mal di montagna. Si pensa abbia anche un effetto antiossidante e disintossicante.
Sta a voi ora, provare queste alternative naturali ai vari energy drink oppure confidare nella pur sempre affidabile tazzina di caffé
FIRMATO TUTTO GREEN

domenica 26 agosto 2012

MADAGASCAR 3 riscoprire la passione che c’è in noi e lasciarla esplodere come un fuoco d’artificio.

Qualcuno potrebbe chiedersi cosa c’entra il ritornello di “Firework” con Madagascar 3. La risposta è duplice. Non solo la canzone diKaty Perry fa da colonna sonora al film – insieme a molte altre hit pop del momento – ma quello che ci insegna il capitolo numero tre del franchise DreamWorks, in un certo senso, è proprio racchiuso in quelle parole: riscoprire la passione che c’è in noi e lasciarla esplodere come un fuoco d’artificio.
Non un cartoon sorprendente – la formula è la stessa: ironia, divertimento e una buona dose di ritmo – ma un terzo episodio che riscatta il secondo (decisemente meno convincente del primo), mette in campo divertenti new entry (tanto che chi non nutre una pregressa affezione per AlexMartyMelman e Gloria corre il rischio di trovarli più insipidi dei nuovi arrivati) e ritrova la simpatia dei protagonisti. A trascinare ed entusiasmare è ancora la carica ironica dei quattro protagonisti (e delle loro spalle comiche), declinata in una raffica di gag che, se possibile, acquistano sfumature ancor più surreali, grazie al mix comico di intelligenza animale e stupidità umana (o viceversa).

Ultimo giorno di caldo, poi la pioggia di Beatrice


Ultimo giorno di caldo, poi la pioggia di Beatricehttp://meteo.lastampa.it/previsioni-regioni-italia/Piemonte/1

"un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l'umanità", era il 20 luglio 1969

Washington - (Adnkronos/Ign) - All'età di82 anni è morto l'astronauta americano che il 20 luglio 1969 fece il primo passo sulla Luna.  Storica la sua frase:''Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l'umanità". Fatali per il comandante della missione Apollo 11 le ''complicazioni post operatorie'' dopo un intervento di by-pass coronarico. Piero Angela: uomo schivo ed eccezionaleTito Stagno, commentatore dello sbarco insieme all'inviato Ruggero Orlando: "Se ne va una parte della mia vita"

sabato 25 agosto 2012

TASSARE LE BIBITE SARA' GIUSTO


Torna l’ipotesi di tassare le bitite gasate: ci finanzieremo il piano per la non autosufficienza

Tra le ipotesi allo studio per rifinanziare l’attuazione del piano per la non autosufficienza, che rientra tra le azioni in programma per il ministero della Salute delineate dal Cdm di ieri, si sta pensando anche a una tassa su bibite gassate e con una determinata percentuale di zuccheri per tre anni, che potrebbe portare circa 250 milioni l’anno.

Questa ipotesi, di una tassa sulle bibite, non è nuova, in passato era stata proposta anche come monito per corretti stili di vita. Se passasse potrebbe essere inserita nel cosiddetto ‘decretone sanità’, che il ministro Renato Balduzzi dovrebbe portare al prossimo Consiglio dei Ministri. Secondo quanto si apprende, della questione si è parlato ieri in linea generale in un incontro tra il ministro e gli assessori regionali alla Salute, ma ancora non c’è una decisione definitiva. “Ora il Governo Monti vuol tassare pure le aranciate dei ragazzini. Torna l’ipotesi di una tassa supplementare sulle bibite che colpirebbe ulteriormente consumatori già esausti. E’ una ipotesi sbagliata e non riteniamo accettabile questo stillicidio fiscale proprio mentre si fanno troppi annunci di riduzione dei prelievi che poi palazzo Chigi regolarmente smentisce”. Ad affermarlo in una nota è il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri.


venerdì 24 agosto 2012

NUTELLA E LA SUA STORIA


Fu nel retrobottega di una pasticceria di'Alba, fondata nel 1944 da Pietro Ferrero, che nacque l'antesignana di quella che sarà la novità rivoluzionaria degli anni della ricostruzione del nostro paese, nell'immediato dopoguerra, e una delle specialità dolciarie più conosciute al mondo: la Nutella.
All'origine del prodotto troviamo la passione e l'aspirazione del signor Ferrero di offrire al più ampio numero poddibile di consumatori un prodotto dolciario nutriente e a basso costo e che potesse così sostituire il più prestigioso Cioccolato, allora riservato esclusivamente alle classi più abbienti a causa del prezzo elevato.
Questo prodotto venne sapientemente creato e fu chiamato Giandujot.
In pochissimo tempo conquistò il mercato locale, proprio grazie al prezzo estremamente competitivo rispetto al cioccolato tradizionale.
Il Giandujot fece innamorare immediatamente i bambini e le mamme, dato che finalmente avevano a disposizione un prodotto alternativo da mangiare a merenda e colazione con il pane, tuttavia aveva un inconveniente, quello di essere ancora difficilmente spalmabile. Per questo motivo si cercò di modificare la ricetta affinchè si potesse rendere il Giandujot piùspalmabile.
Nel 1949 la ricerca rivelò i risultati sperati e si ottenne una crema al cacao e nocciola che prese il nome di Supercrema Giandujot.
In quello stesso anno, il fratello fondatore Giovanni, prese un campione di prodotto e lo inviò alla Prefettura di Roma con lo scopo di ottenere il riconoscimento di qualità.
La nuova versione del prodotto ottenne subito un successo che andò ben oltre le aspettative, tanto che un giorno il signor Giovanni Ferrero, allora responsabile delle vendite, recatosi a Milano con il furgone per incontrare un grossista, si trovò circondato da una folla di persone che volevano acquistare direttamente dal lui la Supercrema.

Questo episodio ebbe immediate ripercussioni sull'organizzazione distributiva del prodotto. Si decise così di sviluppare un rapporto di vendita diretto con i dettaglianti contribuendo così alla rapida ascesa del livello di notorietà e di apprezzamento del prodotto in Italia.
L'evoluzione della Supercrema che, da alimento voluttuario, divenne parte integrante dell'alimentazione quotidiana, determinò svariate modifiche non solo a livello di confezionamento, ma anche nell'orientamento del messaggio pubblicitario che venne indirizzato direttamente alle mamme, considerate le principali responsabili delle scelte nutrizionali e di acquisto.
Tuttavia, la vera e propria svolta nel processo di espansione del prodotto, si verificò nel1964, anno in cui la denominazione Supercrema Giandujot venne abbandonata a favore di un nome ed un marchio molto più incisivi, comprendibile da tutti, anche all'estero.
Michele Ferrero, figlio del fondatore della società, intuì ben presto le potenzialità di internazionalizzazione del prodotto, con riferimento particolare ai paesi anglosassoni e tedeschi, caratterizzati da elevati consumi di cioccolato e prodotti derivati.
Si richiedeva quindi un termine capace di sintetizzare l'identità della Supercrema, facilmente comprensibile e pronunciabile nelle diverse lingue.
Si pensò così alla materia prima, la nocciola, tradotta con il termine inglese Nut, alla quale venne agganciata la desinenza ella che evocava attributi positivi oltre che essere pronunciabile a qualsiasi latitudine.
Nacque così il marchio Nutella che oggi è conosciuto in molti paesi del mondo come uno dei prodoti rappresentativi dell'Italia, entrando di diritto a far parte della schiera di prodotti mito, che tagliano trasversalmente più generazioni.


BARRY WHITE UN ARTISTA DELLA SEDUZIONE



 L'infanzia Nato il 12 Settembre 1944 a Galveston, in Texas, con il nome di Barry Eugene Carter, era il maggiore di due fratelli. La sua nascita a Galveston fu dovuta interamente alla madre che, recatasi in visita da alcuni parenti, decise di prolungare il suo soggiorno in quel luogo. Una volta tornato in California, egli trascorse la sua infanzia a Watts, una delle zone a più alta densità criminale di South Central Los Angeles, assieme al fratello Darryl, di 13 mesi più giovane. Darryl rimarrà poi ucciso in una lotta tra bande rivali il 5 Dicembre 1983. Questo avvenimento devasterà Barry che più tardi avrà modo di osservare: “Credetemi, la vita vale molto poco in quel mondo. È pazzesco, ma morì solo per due dollari.” I due bambini vennero cresciuti dalla madre, l'attrice Sadie Marie Carter, apparsa nel film del 1931 "Trader Horn". Lei e il loro padre Melvin A. White non si sposarono né vissero mai insieme. Barry ricordava a tal proposito: "Quando iniziai la scuola, mio padre vide il mio certificato di nascita e notò che il cognome scritto era quello di mia madre. Beh, non fece altro che cancellare “Carter”, scrivendo il suo, “White”." Crebbe ascoltando la collezione di musica classica di sua madre, e cominciò a suonare il pianoforte tentando di emulare i grandi maestri. Il suo debutto musicale avvenne in tenera età, a 11 anni, nel fortunato singolo di Jesse Belvin Goodnight My Love, in cui suonò il pianoforte. Più tardi la sua voce inconfondibile si manifestò per la prima volta: “Cambiò quando avevo 14 anni. Mi svegliai e parlai a mia madre e il mio torace cominciò a vibrare. Fu incredibile, era terrorizzata!” [2]

L’adolescenza in una gang [modifica]

Convinto che la musica sarebbe stata la sua vita, Barry lasciò la scuola all’età di 15 anni, ma insieme al fratello venne coinvolto nella criminalità e nell’attività delle gang. Ben presto si mise nei guai con la legge e dovette scontare sette mesi in un carcere minorile per aver rubato pneumatici da alcune Cadillac per un valore di 30000 dollari. Il lato disumanizzante di questa esperienza lo colpì profondamente: "Mentre ero in prigione, dovetti fare i conti con i miei errori e decisi che mai più in vita mia avrei consegnato la mia libertà nelle mani di qualcun altro.” [2]

Gli esordi della carriera musicale [modifica]

Dopo il suo rilascio dalla prigione, abbandonò la vita della gang e iniziò la propria carriera musicale agli inizi degli anni ‘60 come membro di diversi gruppi. Quando alcuni suoi compagni di scuola fondarono il gruppo R&B The Upfronts nel 1960, cantò come basso (anche se affermerà in seguito di non aver mai desiderato diventare un cantante), e scrisse diversi brani. Subito dopo essersi esibito in numerosi club di Los Angeles con gli Upfronts, cantò e registrò con altri gruppi come gli Atlantics e i Five Du-Tones. Ormai incantato dalla magia dello studio di registrazione, Barry imparò il mestiere di engineer, produttore e musicista a tutto tondo, e fu presto in grado di suonare ogni strumento presentatogli, con l'eccezione di archi e fiati. Il suo primo assaggio di successo arrivò nel 1963 grazie al suo coinvolgimento con Bob & Earl nella canzone Harlem Shuffle. In Tale occasione avvenne il suo incontro con l’arrangiatore Gene Page. In questo periodo Barry era sposato con il suo amore di vecchia data, desideroso di guadagnarsi da vivere per sostenere i suoi quattro figli. Il matrimonio non era però destinato a durare e si concluse con un divorzio nel 1965 (quando Barry aveva 21 anni), dopo una storia d'amore di sei anni. Intorno allo stesso periodo, cominciò a collaborare con le etichette Mustang e Bronco e produsse vari pezzi tra cui quattro singoli per Viola Wills e tre singoli per Felice Taylor nel 1966/67. Viola non raggiunse la vetta delle classifiche fino al 1979 (con "Gonna Get Along Without You Now"), ma Barry riuscì a portare Felice nelle classifiche americane Billboard con It May Be Winter Outside (grande successo che verrà poi ripreso dalle Love Unlimited) e nelle classifiche inglesi con I Feel Love Comin 'On, entrambi nel 1967.

Gli anni ’70 come produttore e l’incontro con le Love Unlimited [modifica]

Nel 1968, durante una sessione di registrazione per la Motown con Gene Page, Barry incontrò tre coriste e, trovando che fossero perfette, propose loro di lavorare assieme. Le cantanti erano Glodean James, sua sorella Linda, e la cugina Diane Taylor: le Love Unlimited, un gruppo nato come risposta al trio femminile delle Supremes. Nel 1969 iniziarono a lavorare e dopo oltre due anni di prove nel 1971 avvenne il loro incontro con Russ Regan, capo della UNI Records. L’album, From A Girl's Point of View We Give to You... Love Unlimited del 1972 fu un grande successo e vendette più di un milione di copie. Il gruppo crebbe in fama nella decade successiva e White sposò la prima voce, Glodean. Fu lavorando ad alcuni demo che la casa discografica gli propose di cantare egli stesso, invece che di limitarsi a produrre canzoni per altri.
Barry White con Vittorio Salvetti, in Italia, alla fine degli anni '70
Tra i suoi successi si segnalano, I'm Gonna Love You Just a Little More Baby (1973), Never, Never Gonna Give You Up (1973), Can't Get Enough of Your Love, Babe (1974), You're the First, the Last, My Everything (1974), What Am I Gonna Do With You (1975), Let the Music Play (1976), You see the trouble with me (1976Your Sweetness is My Weakness (1978), Just the Way You Are (1978), Change(1982), Sho' You Right (1987) e Practice What You Preach (1994).
Il concerto del 1998, live nel Central Park di New York con Luciano Pavarotti, è stato il secondo evento musicale visto da più di un miliardo di persone in mondovisione (il primo evento musicale trasmesso in mondovisione e visto da ben 1 miliardo e mezzo di persone fu l'Aloha from Hawaii di Elvis Presley del 1973).
Cronicamente iperteso per diverso tempo, anche a causa della sua notevole mole, subisce un blocco renale nell'autunno del 2002 ed un infarto nel 2003 che lo costringe a ritirarsi dalle scene. Muore all'età di 58 anni il 4 luglio 2003 per un altro blocco renale presso il Cedars-Sinai Medical Center di West Hollywood. Il suo peso corporeo, che a seconda delle diete che seguiva oscillava sempre tra i 120 ed i 150 chili, negli ultimi mesi di vita era salito a ben 160.
Barry White era stato anche uno dei doppiatori di Coonskin, cartone animato diretto da Ralph Bakshi.
Una sua autobiografia, Barry White: Love Unlimited, è stata scritta insieme a Marc Eliot e pubblicata nel 1999.
Barry White appare come guest star nell'episodio 18 della quarta stagione de I Simpson, intitolato "La festa delle mazzate", dove il cantante, anche grazie all'aiuto di Bart e Lisa, riesce, usando i toni bassi della sua voce, a salvare i serpenti della città di Springfield dal massacro da parte degli abitanti. Appare anche nella serie Ally McBeal (puntata 2x18) cantando You're the First, the Last, My Everything per il compleanno di uno dei soci dello studio, John Cage, e compare nuovamente nell'ultima puntata di chiusura della serie, nei saluti di addio, assieme a tutti i personaggi principali.